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Poco prima dell’evacuazione da S. Quintino nel febbraio 1917:
“Dopo la partenza, vi sarà rapina e distruzione. Addio graziose cappelle e case piene di ricordi. È un disastro! St Clément ha avuto una parte importante nella mia vita. Era la nostra casa di reclutamento. Ci sono stato tante volte!… Tutte le nostre opere passano attraverso la distruzione e la morte. Esse risusciteranno sotto altra forma. Fiat!" (NQT XL/1917, 104 s).
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