|
"Mi sto impegnando nel mio lavoro e non provo alcuna avversione. Spero di fare qui un po' di bene, è tutto ciò che ho desiderato. Vedo da vicino le miserie della società con le confessioni, la visita ai malati e alle scuole. Cerco di portarvi qualche rimedio soprattutto alle miserie morali" (2.12.1871).
Così, anche se con poco entusiasmo, ma con una grande apertura di spirito, Dehon affronta nel 1871 il suo ministero e i suoi doveri, istallandosi nella sua camera, facendo fronte alle esigenze pastorali e mettendosi in contatto con l'ambiente che gli era familiare come per es. la conferenza di S. Vincenzo, e così può scrivere all'amico Palustre già nel gennaio del 1872:
"Mi sono adattato meglio di quanto speravo al mio ministero attivo" (Lettera dell'8.01.1872).
... |
|
|
|