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3. Al servizio della Chiesa
6. Fondando la Congregazione degli Oblati Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, Padre Dehon ha voluto che i suoi membri unissero in maniera esplicita la loro vita religiosa e apostolica all’oblazione riparatrice di Cristo al Padre per gli uomini.
Era questo il suo intento specifico e originario e il carattere proprio dell’Istituto (cf. LG e PC), il servizio che esso è chiamato a rendere alla Chiesa. Secondo le parole stesse di Padre Dehon: In queste parole: Ecce venio,... Ecce ancilla..., si trovano tutta la nostra vocazione, il nostro fine, il nostro dovere, le nostre promesse (Direttorio, I, 3).
7. Dai suoi religiosi, Padre Dehon si aspetta che siano dei profeti dell’amore e dei servitori della riconciliazione degli uomini e del mondo in Cristo (cf. 2Cor 5,18).
Impegnati così con Lui, per rimediare al peccato e alla mancanza di amore nella Chiesa e nel mondo, gli renderanno, con tutta la vita, con le preghiere, le fatiche, le sofferenze e le gioie il culto di amore e di riparazione che il suo Cuore desidera (cf. NQ XXV, 5). |
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